Il bonus ristrutturazioni cambia. Dal prossimo anno sarà confermato al livello attuale, il 50%, soltanto sulle abitazioni principali, con tetto di spesa a 96mila
euro. Per lo sconto fiscale base per i lavori in casa è un cambiamento epocale, perché scendono dal 2025 le agevolazioni fiscali per tutte le seconde case,
finora equiparate alle prime. Per questi immobili le detrazioni saranno al 36%, con tetto di spesa a 48mila euro. La proroga piena sarebbe costata quasi un miliardo all’anno, con questa soluzione sarà possibile risparmiare circa un terzo delle risorse: il costo sarà intorno ai 600 milioni di euro. Molti degli interventi più frequenti oggi ricadono nel raggio d’azione di questo bonus: solo per citarne qualcuno, il rifacimento di bagni, la realizzazione di un nuovo impianto elettrico, la demolizione e la costruzione di pareti interne. Dal 2025 saranno agevolati in modo diverso a seconda del tipo di immobile.
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